Ad ottobre del 2018 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail sono state 945, 81 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
È il preoccupante dato discusso nel corso del Convegno sul tema “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro. Bilanci, criticità, sviluppi e prospettive del decreto legislativo 81/2008 a 10 anni dall’emanazione” ospitato oggi a Catania nella sala conferenza dell’Hotel Mercure.
Il Convegno, organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, diretto dall’ingegnere Antonio Leonardi, è stata un’occasione di incontro fra tutti gli attori istituzionali e sociali per tracciare un bilancio sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, a dieci anni dall’emanazione del decreto legislativo 81/2008.
“L’apparato normativo sulla sicurezza è ottimo – ha spiegato l’ingegnere Leonardi –, sono tuttavia necessari alcuni adattamenti al nuovo contesto produttivo e, soprattutto, un nuova modalità applicativa perché quella attuale risulta troppo burocratico-formale. Accanto a tutto questo è utile dare nuova linfa alla formazione per sollecitare quel cambiamento profondo, sempre auspicato, nella visione della sicurezza sia da parte dei lavoratori, sia da parte dei datori di lavoro”.
Il Convegno è stato aperto con un video messaggio del ministro della Salute, Giulia Grillo, e con i messaggi del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Hanno quindi rivolto il loro saluto ai partecipanti: Giuseppe Arcidiacono, assessore ai lavori pubblici del Comune di Catania; Patrizia Vicari, capo di Gabinetto del Prefetto di Catania; Antonio Biondi, portavoce del Rettore dell’Università di Catania; Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale Dasoe (Dipartimento attività sanitarie e osservatori epidemiologico); Giuseppe Giammanco, commissario straordinario Asp di Catania; Daniela Segreto, dirigente Servizio 5 Dasoe; Pier Sergio Caltabiano, direttore della Formazione del Cefpas.
“Con l’emanazione del d.lgs. n. 81/2008 – ha spiegato Ester Rotoli, direttore della Direzione centrale della prevenzione Inail – si è perfezionato quel processo evolutivo per cui la materia prevenzionale non è più statica, ma dinamica, fortemente ancorata all’evoluzione delle organizzazioni, delle tecnologie e dei modi di produzione dei beni e dei servizi, definendo un modello di prevenzione basato essenzialmente sulla sicurezza soggettiva dei lavoratori e non più esclusivamente sulla prevenzione oggettiva”.
Nel corso dei lavori è emersa l’urgenza di riattivare i tavoli istituzionali previsti decreto 81/2008 e di realizzare una collaborazione e una cooperazione fra tutti gli attori istituzionali per sviluppare sinergie e avviare una semplificazione efficace degli adempimenti, in un’ottica di attenzione alla centralità della persona.
Significativi i contributi di: Marco Masi, dirigente della Regione Toscana e componente di Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), che ha illustrato la genesi del d.lgs. 81/08; Maria Giuseppina Lecce, dirigente del Ministero della Salute, intervenuta sul ruolo del Ministero per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; Nicoletta Cornaggia, coordinatrice del Gruppo tecnico interregionale salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha tratteggiato un excursus dei 10 anni del d.lgs. 81/08 tra opportunità e sfide; Giuseppe Piegari, dirigente dell’Ispettorato nazionale del lavoro, che ha approfondito il ruolo dell’Ispettorato nazionale del lavoro a 10 anni dal d.lgs. 81/08; Giuseppe Verme, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania, che si è soffermato sugli aspetti relativi all’importanza del Sistema di Gestione della Sicurezza Antincendio nei luoghi di lavoro.
Ha concluso la sessione mattutina Agata Santonocito, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, che ha chiarito le responsabilità dei soggetti della prevenzione.
Nel pomeriggio, Orazio Aleppo, caposervizio Rai Catania-Tgr Sicilia, ha moderato un vivace confronto tra istituzioni, parti sociali e professionali su bilanci e prospettive future del decreto legislativo 81/08.