Cardiotossicità, come proteggere il cuore dalle terapie anti-tumorali? I trattamenti odierne contro il cancro sono in aumento, più efficaci e
allungando la vita media di un malato oncologico talvolta guarendolo ma spesso c’è un prezzo da pagare. Quale? Gli effetti negativi a carico
del cuore.
Crisi ipertensive, aritmie, ischemie causate da alcuni farmaci chemioterapici e ancora fibrosi miocardica, problemi alle coronarie generati dalla radioterapia diretta al torace.
Questo il fenomeno al centro di interesse del secondo appuntamento, sabato 26 ottobre, con “Confronti Cardiologici, dialogo tra ospedale e
territorio”, il ciclo di formazione diretto dal primario di Cardiologia dell’Umberto Primo di Enna Lello Vasco, tema che sarà trattato all’interno di un più ampio focus sullo scompenso cardiaco, che in Italia rappresenta la prima causa di ricovero, e si calcola che questi sono raddoppiati negli ultimi 20 anni.
“Con questo ciclo di incontri interattivo e dinamico vogliamo sì aggiornare i nostri colleghi, ospedalieri e territoriali, sulle ultime linee guida e protocolli da seguire ma il messaggio che vogliamo lanciare – spiega il direttore del Dipartimento di Medicina, Vasco – è la nostra volontà nel rafforzare il dialogo con i colleghi per migliorare la vita dei cardiopatici e in questo caso dei malati oncologici che possono incorrere in queste controindicazioni. La cardiotossicità è una complicanza molto comune e purtroppo viene diagnosticata troppo tardi, quando a livello del cuore si sono già creati dei danni”.
Tornando al tema centrale di “Confronti Cardiologici: dialogo tra ospedale e territorio”, anche in questo secondo appuntamento sarà presentata l’applicazione che con un semplice click anche da smartphone mette in connessione i medici di base con il reparto di
Cardiologia di Enna. Sarò sufficiente che il medico compili, alla presenza del paziente, una breve scheda virtuale da inviare appunto in
reparto per ricevere presto un feedback dello specialista.
“Un’app per abbattere ulteriormente ogni barriera tra territorio e ospedale e migliorare la vita del paziente cardiopatico”, ribadiscono gli organizzatori.
Riepilogando il 26 ottobre focus su “Scompenso cardiaco”, si ricomincia il 9 novembre con l’evento dedicato alle “Aritmie” per completare il percorso il 23 novembre con le “Cardioembolie”.
Quattro giornate pensate e realizzati dal direttore scientifico Lello Vasco, collaborato dalla sua Vice Stefania Grasse e organizzate da
Michele Ferraro destinate ai medici di famiglia, indispensabili anelli di congiunzione con il territorio, i medici di pronto soccorso, gli specialisti in cardiologia e pneumologia e ancora di medicina interna.
Docenti e tutor: Salvatore Artale, Rosario Bonanno, Valerio Giaimo, Sebastiano Gravina, Raffaella Iudicello e Pamela Licata. Sono stati
assegnati n. 8 crediti formativi all’evento