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La Bpco, bronco pneumopatia cronica ostruttiva, nota alla popolazione come bronchite cronica o enfisema, è la malattia respiratoria più comune nei Paesi industrializzati ed è solitamente correlata al consumo di sigarette con un’incidenza molto elevata nella popolazione, classificandosi al quarto posto come causa di morte.
“Quest’ultima condizione – aggiunge Failla – che tecnicamente si chiama iperinflazione può essere contrastata efficacemente con dei trattamenti in cui si cerca di riportare i polmoni ad un volume più piccolo, in modo da superare l’affanno e dunque la difficoltà a respirare“.
“Questi trattamenti innovativi oggi sono arrivati ad una dimostrazione di efficacia per cui sono usciti dalla fase sperimentale e sono entrati nell’utilizzo clinico giornaliero, oggi possiamo dire che questi trattamenti possono essere applicati ai nostri pazienti in modo concreto e sicuro“, conclude il dottore Failla.
Queste valvole utilizzano il concetto di “riduzione del volume polmonare” per ridurre al minimo le dimensioni delle aree malate del polmone e permettono alle regioni più sane di espandersi e funzionare meglio. In molti pazienti, ciò permette di respirare meglio e di tornare a svolgere con meno fatica le attività quotidiane, come passare il tempo con la propria famiglia e riprendere a svolgere i propri hobby preferiti.
“La selezione del paziente è la fase più importante per l’efficacia di questi trattamenti – afferma la dottoressa Alba La Sala, specialista nella stessa Unità operativa – in primo luogo è necessario studiare la funzione respiratoria attraverso una spirometria globale che possa andare a valutare il volume di aria intrappolata all’interno dei polmoni, questa è la prima caratteristica che serve valutare, è utile inoltre comprendere la capacità di esercizio che il paziente riesce ad avere, infine è fondamentale per la scelta del trattamento che venga eseguita una Tac del torace a strato sottile con alta risoluzione che ci permette di vedere l’entità dell’enfisema del singolo paziente“.
“Passata questa fase di valutazione – conclude la dottoressa La Sala – le procedure di riduzione volumetrica endoscopica offrono gli stessi vantaggi in termini di risultati degli interventi chirurgici riducendone però i rischi essendo queste delle procedure mininvasive endoscopiche che si eseguono con un ricovero di pochi giorni“.
Per i pazienti che ne abbiano i requisiti, questo trattamento può essere erogato attraverso il Servizio Sanitario nazionale. Per informazioni: 0916663474 – endoscopia.bronchiale@arnascivico.it