Nel 2022, l’Italia ha registrato un incremento significativo nel personale sanitario: ben 709.029 professionisti operano oggi nelle strutture pubbliche e private del Sistema Sanitario Nazionale, secondo il rapporto pubblicato dal Ministero della Salute il 27 dicembre scorso. Questo quanto emerge dall’indagine ‘Il personale del sistema sanitario italiano 2022‘. Tra questi, 238.378 sono medici e 353.629 infermieri. Aumenta anche il personale a tempo indeterminato, con 9.465 unità in più rispetto al 2021 (+1,5%). Gli incrementi più rilevanti si registrano tra gli infermieri (+1,4%), il personale tecnico sanitario (+2,4%) e il personale con funzioni riabilitative (+1,7%). Ma quale è la situazione in Sicilia?
Una fotografia della sanità siciliana
Nella nostra Isola il rapporto tra medici e popolazione è di 2,06 medici ogni 1.000 abitanti, leggermente inferiore alla media nazionale di 2,11. Per quanto riguarda gli infermieri, la situazione appare ancor più critica: la Regione conta 3,77 infermieri ogni 1.000 abitanti, significativamente al di sotto della media nazionale di 5,06. Questa carenza di personale infermieristico è particolarmente preoccupante, posizionando la Sicilia all’ultimo posto in Italia per dotazione di infermieri. Questa carenza si riflette anche nelle performance del sistema sanitario siciliano. Il “II Report 2023” del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) della Regione Siciliana mette in evidenza diverse aree critiche, tra cui la necessità di ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso ai servizi nelle aree più periferiche.
Le sfide: risorse umane e infrastrutture
Nonostante l’aumento complessivo del personale sanitario a livello nazionale, in Sicilia persistono alcune difficoltà. La carenza di infermieri è particolarmente preoccupante, soprattutto alla luce delle nuove linee guida introdotte dal Decreto Ministeriale 77/22, che mira a rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale. Come si è discusso durante il recente convegno “Attuazione del DM 77/2022 per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nella regione Sicilia”, tenutosi a Palermo e promosso dall’Assessorato regionale alla Salute, il territorio è chiamato a una vera rivoluzione organizzativa. Durante l’incontro, l’assessore Giovanna Volo ha sottolineato l’importanza di portare l’assistenza direttamente ai pazienti e di ridurre il carico sugli ospedali, concentrando i servizi di prossimità sul territorio.
Uno sguardo al futuro
Il tempo dirà se la Sicilia saprà sfruttare questa occasione per trasformare le sue criticità in punti di forza, garantendo finalmente ai suoi abitanti un sistema sanitario all’altezza delle loro aspettative e necessità. Ad attenderci sarà davvero una vera e propria rivoluzione in corsia (CLICCA QUI), o rischiamo di vedere sfumare, ancora una volta quella che sembra ad oggi un’opportunità storica? Tante sono le sfide di un sistema che da troppo tempo attende un cambiamento concreto.