“In Sicilia i bambini con disturbi dello spettro autistico non beneficiano pienamente della terapia Aba, prevista da leggi nazionali e dalla legge regionale 8 del 2018. L’intervento intensivo precoce che prevede terapie cognitive e comportamentali dovrebbe essere garantito, con il personale adeguato, dalle Asp siciliane con almeno 25 ore di terapia settimanale. Invece, succede che per mancanza di personale, i bambini autistici siciliani partecipano a pochissime sedute e per un tempo limitato. È dunque oltremodo evidente che le azioni poste in essere dalle Asp siano da considerarsi inadeguate ed inefficaci. Faccio appello al presidente della Regione Nello Musumeci, anche nella sua qualità di assessore alla Salute ad interim, di attivarsi affinché, nelle more di una riorganizzazione delle Asp per garantire il trattamento Aba ai bambini autistici, venga riconosciuto alle famiglie il diritto al rimborso per le ore di terapia svolte dai figli con l’ausilio di personale specializzato in forma privata e con prestazione libero professionale, in alternativa alle prestazioni sanitarie pubbliche. Oggi, purtroppo, c’è il concreto rischio che chi può permettersi di pagare le terapie può aiutare meglio i propri figli, mentre chi non ha la capacità economica resta tagliato fuori. Vanno dunque potenziate le prestazioni a carico del servizio sanitario regionale e in alternativa il contributo economico al di fuori di ogni altro ulteriore assegno che le famiglie percepiscono per sostenere i figli con disabilità dello spettro autistico. Si tratterebbe di una misura di grande attenzione e, mi permetto di dire di civiltà, che ottempera anche a previsioni normative specifiche. Del resto, non sono poche ormai le sentenze di tribunali siciliani che hanno condannato le aziende sanitarie pubbliche al ristoro integrale dei costi sostenuti dalle famiglie per le terapie cognitive e comportamentali dei propri figli con disturbi autistici. Auspico che si trovi rimedio immediatamente a questo deficit della Sanità pubblica regionale che peraltro ho segnalato al parlamento siciliano con la presentazione di un apposito ordine del giorno di cui sono prima firmataria”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.