Lo stato d’avanzamento dell’iter per realizzare il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo è stato l’argomento al centro di una riunione nella sede dell‘Azienda sanitaria provinciale di Trapani. L’opera rientra nell’ambito del piano poliennale di interventi di ristrutturazione e ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico con un finanziamento previsto di 21 milioni di euro.
Il nuovo presidio sanitario, così come previsto nel piano regolatore del comune, sorgerà in un’area periferica di circa 40mila mq., in contrada San Gaetano, destinata ad attrezzature sanitarie, lontana dalle zone di maggiore congestione di traffico ma vicina ai collegamenti autostradali.
All’incontro hanno partecipato il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà, il responsabile dell’unità gestione tecnica, Francesco Costa, il responsabile dell’unità internazionalizzazione e ricerca sanitaria, Giuseppe Adragna, l’assessore comunale di Castellammare del Golfo, Vincenzo Abate. Presenti in videoconferenza i sindaci di Alcamo, Domenico Surdi, di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, di Calatafimi-Segesta, Antonino Accardo, e il responsabile dell’ufficio di gabinetto dell’Assessorato regionale alla Salute, Gaspare Noto.
“Realizzare il nuovo presidio di Alcamo rientra tra i punti prioritari dell‘attività della direzione strategica – sottolinea il commissario straordinario dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà – Con questo preciso obiettivo abbiamo definito un cronoprogramma per pianificare l’attività di realizzazione del progetto con una tempistica per ogni singola fase”.
L’attività prevista nel nuovo presidio sanitario è quella ospedaliera e il decreto assessoriale sul riordino della Rete ospedaliera della Regione siciliana classifica l’ospedale di Alcamo quale presidio ospedaliero di base, dotato di: chirurgia generale; medicina generale; ortopedia e traumatologia; cardiologia; psichiatria; urologia; lungodegenti; radiologia; laboratorio di analisi; pronto soccorso; farmacia ospedaliera; complesso operatorio con 2 sale operatorie. Il nuovo presidio polivalente comprenderà inoltre una residenza sanitaria assistenziale per anziani dotata di 20 posti letto rivolta anche a non autosufficienti e disabili.