L’Asp di Ragusa ha approvato una delibera con la quale recepisce il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro, firmato il 2 novembre dall’Aran e dai sindacati, relativo al personale dipendente non dirigente del comparto sanità, con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato.
Il contratto, da un lato, prevede la rideterminazione del trattamento economico tabellare, con aumenti medi mensili di 175 euro; dall’altro dispone la liquidazione degli arretrati dovuti, per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 ottobre 2022, da inserire negli stipendi del mese di novembre.
“Gli incrementi contrattuali, inoltre – si legge nella nota dell’Asp di Ragusa – hanno effetto integrale sulla tredicesima mensilità, sul trattamento di quiescenza, sull’indennità premio di servizio e sul trattamento di fine rapporto. Il nuovo contratto, fra le altre cose, introduce una revisione del sistema di classificazione del personale, prevedendo cinque aree d’inquadramento, compresa quella ad elevata qualificazione; e una nuova disciplina del lavoro a distanza, con l’obiettivo di ricercare un equilibrio tra l’estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali delle Aziende. Il nuovo contratto di lavoro si rivolge a 4.052 dipendenti dell’ASP di Ragusa, di cui 2.466 del ruolo sanitario, 12 del ruolo professionale, 1.147 del ruolo tecnico e 427 del ruolo amministrativo“.