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ASP Enna, elogio per l’UTIN dell’ospedale Umberto I

La signora Ilenia, madre di Samuele, descrive così la sua esperienza:

“Cara ASP di Enna, scusa se ci permettiamo di lasciarci andare ad un tono così affettuoso ed umano, ma è così che sentiamo di rivolgerci a te e soprattutto a tutta l’equipe di un tuo reparto che per noi è stato prezioso e che speriamo possa essere per te un vanto, l’UTIN del P. O. UMBERTO I di Enna. Siamo dei giovani genitori di Barrafranca, siamo i genitori di Samuele, un piccolo fagottino che il 12 giugno c.a., per una volontà non sua ma del sacro mistero della vita, è venuto al mondo quando ancora aveva bisogno di qualche settimana di tempo nel grembo materno. Doveva essere un giorno di gioia per noi che lo avevamo immaginato così tanto… ma nel giro di pochi attimi, giusto il tempo di sentire il suo respiro “affannato”, si è trasformato improvvisamente in una culla vuota, una culla senza Samuele. “Il bimbo sta bene, non vi preoccupate, ha solo bisogno di un aiuto” – ci dicevano, anche se la loro professionalità veniva tradita da un’umanità celata, quell’umanità di chi ha scelto di fare il medico per vocazione, di chi ha scelto di occuparsi di salute non per soldi ma perché ci crede e ne è profondamente innamorato, quell’umanità narrata da anni di esperienza che di fronte ad un neonato non può che venir fuori, e per chi sta dall’altro lato ad assistere inerme e senza strumenti, quell’umanità è un toccasana. Eppure, il 14.06.22 è una data che difficilmente dimenticheremo perché abbiamo visto Samuele “appeso ad un filo” e con lui tutta l’equipe dell’UTIN che non si è arresa, che ha fatto di tutto per far sí che quel piccolo fagottino potesse tornare dai suoi genitori. Siamo e saremo eternamente grati a tutti i MEDICI dell’UTIN perché se Samuele è tornato a casa, è solo merito loro, al loro lavoro di squadra, alla loro professionalità e preparazione. Siamo e saremo eternamente grati a tutti gli infermieri e agli OSS dell’UTIN per essersi presi cura di Samuele come tanti zii affettuosi con il loro nipotino dal caratterino già temprato e deciso. Grazie per il profumo di umanità che tutti i luoghi destinati alla cura dovrebbero avere e nel vostro, per fortuna, non manca! Grazie per il conforto ma anche per la chiarezza delle spiegazioni che qualche volta ha fatto un po’ male ma era doverosa e corretta. Grazie per aver fatto doppi turni senza farvi sopraffare dalla stanchezza. Semplicemente grazie per esserci stati! Grazie infinitamente anche da parte di Samuele che vi fa sapere che sarà ben lieto di venirvi a trovare se continuerà a fare ancora disperare mamma e papà. Un affettuoso saluto Ilenia, Igor e Samuele”.

di Redazione
© Riproduzione Riservata
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