Attivata, all’Asp di Catania, la telefisioterapia per i pazienti in assistenza domiciliare integrata (Adi).
Si tratta di una modalità di intervento da remoto per garantire la continuità delle prestazioni di fisioterapia a distanza. Grazie all’utilizzo di un PC, di uno smartphone o una smart tv è possibile attivare un collegamento fra fisioterapisti e utenti che dal loro domicilio, in audio e video, vengono assistiti nel percorso riabilitativo per raggiungere il progressivo apprendimento motorio.
«È una forma sostitutiva di assistenza riabilitativa che abbiamo attivato – spiega il direttore sanitario dell’Asp di Catania, dr. Antonino Rapisarda – per contenere le eventuali possibili conseguenze funzionali dei pazienti correlate al protrarsi delle misure precauzionali disposte, anche nell’assistenza domiciliare, dal Governo Regionale».
Attraverso questa opportunità è possibile assicurare, anche in questa fase d’emergenza, una forma alternativa e protetta di assistenza per una larga fascia di utenti assistiti a domicilio.
Il servizio viene attivato su richiesta del medico curante che provvede ad inviare telematicamente la richiesta all’Unità valutativa multidimensionale (UVM). Se, invece, si tratta di riattivazione dell’assistenza a seguito della sospensione cautelativa disposta dalle misure di contenimento, la procedura prevede che il fisioterapista della ditta convenzionata con l’Asp di Catania per l’assistenza domiciliare, dopo aver verificato la presenza dei requisiti necessari (consenso del paziente/familiare, possibilità di utilizzo di PC, smartphone, internet), comunichi le richieste alla UVM per la relativa autorizzazione.