Paziente con addome acuto da perforazione intestinale associato a peritonite e shock settico salvo all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca grazie ad un tempestivo intervento chirurgico e all’uso della nuova strumentazione “CytoSorb” per il trattamento della sepsi. La recente dotazione del macchinario e del kit per emoperfusione presso l’Unità di terapia intensiva del nosocomio saccense, voluta dalla Direzione strategica dell’ASP di Agrigento, ha permesso di eseguire nel post chirurgico la purificazione del sangue dell’uomo anticipando il ripristino del severo quadro clinico e riportando in tempi brevi i valori emodinamici e di laboratorio alla quasi normalità. La nuova metodica, utilizzata per la prima volta in terapia intensiva a Sciacca, è stata preceduta dal provvidenziale intervento chirurgico eseguito dall’equipe dell’UOC di chirurgia generale, diretta dal professor Carmelo…