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la ricerca

Donna cura la depressione grazie al primo impianto cerebrale: ha effetti anche sul Parkinson e l’epilessia

Il trapianto è stato fatto ad una donna di 36 anni affetta da depressione grave resistente ai farmaci. Se l’idea di avere nel cervello un dispositivo estraneo spaventa, questo ha però avuto, nel corso delle sperimentazioni, un grande successo nella cura contro il Parkinson e l’epilessia. L’impianto è stato sperimentato da un team di ricerca in neuroscienze dell’Università della California a San Francisco (UCSF). L’obiettivo dei ricercatori era quello di alleviare i sintomi della depressione tramite stimolazione cerebrale. Nel modo di trattare la depressione, gli studiosi hanno identificato le aree del cervello della donna dove si vedeva la depressione grazie a un biomarcatore (un modello specifico di onde cerebrali), che non era mai stato identificato nel disturbo depressivo. In questo modo è stato possibile personalizzare l’impianto…

l'approfondimento

Mascherine: quanto vale la protezione se sei il solo ad indossarla?

Adesso che l’obbligo per la mascherina non c’è più, capita di essere le mosche bianche della situazione e a questo punto la domanda sorge spontanea: quanto protegge indossarla se siamo i soli ad averla? Fino ad ora abbiamo appreso da tutti i principali studi che la mascherina protegge chi la indossa, anche quando chi è vicino non l’ha: la qualità della protezione è direttamente proporzionale alla qualità della mascherina e al modo in cui si utilizza. Ci sono diversi esempi sulla sua utilità in caso di positivi “in zona”. Ad esempio, uno studio condotto in Tennessee ha scoperto che nelle comunità con l’obbligo di mascherina i tassi di ospedalizzazione sono molto ridotti rispetto a quelle aree dove le mascherine non sono richieste. Resta sempre indiscussa…

Lo studio

Astrazeneca punta su una nuova piattaforma terapeutica: è la saRna

La casa farmaceutica anglosvedese, Astrazeneca, in accordo con VaxEquity, sta puntando sul potenziamento e la vendita del saRNA, ovvero la piattaforma terapeutica a Rna auto-amplificante. La VaxEquity è stata fondata nel 2020 dall’Imperial College di Londra e Morningside ed è guidata da un team di livello mondiale. Questa sta sviluppando terapie e vaccini a RNA trasformativi utilizzando la sua piattaforma di RNA auto-amplificante di ultima generazione. La collaborazione strategica e di ricerca a lungo termine con AstraZeneca mira a ottimizzare e convalidare la piattaforma saRNA, una tecnologia simile all’mRNA ma con l’aggiunta della capacità di auto-amplificare, esprimendo così le proteine più a lungo, con conseguente aumento dei livelli proteici per livello di dose. Questo significa che basterà una dose più bassa (da 1/3 a 1/10)…

la ricerca

Vaccini: il cubano Abdala è efficace al 90% contro la variante Delta

Il vaccino cubano si chiama Abdala ed è stata dimostrata un’efficacia del 92,28% contro la variante Delta. Questi dati riguardano la capacità del farmaco di agire con forza nella prevenzione della malattia sintomatica, dato stimato durante la fase III degli studi clinici che hanno avuto luogo nelle province di Granma, Santiago de Cuba e Guantanamo con più di 40.000 volontari. A rendere noti i dati sull’efficacia del farmaco, sviluppato dal Centro di ingegneria genetica e biotecnologia (Cigb), è il quotidiano ufficiale cubano Granma citando un tweet della compagnia farmaceutica. Dall’inizio delle sperimentazioni cliniche, a Cuba sono state somministrate 14 milioni di dosi di questo vaccino. Abdala, creato dal Cigb di Cuba, si basa su subunità proteiche della proteina Spike del coronavirus, con uno schema vaccinale a tre…

la dichiarazione

Vaccini e terze dosi: contro la variante delta non necessaria, l’affermazione dell’OMS

Una revisione di esperti di un gruppo internazionale di scienziati, tra cui alcuni dell’OMS e della FDA, conclude che, anche per la variante delta, l’efficacia del vaccino contro il COVID grave è così elevata che le dosi di richiamo per la popolazione generale non sono appropriate in questa fase del pandemia. La revisione, pubblicata su The Lancet, riassume le prove attualmente disponibili provenienti da studi randomizzati controllati e studi osservazionali pubblicati su riviste peer-reviewed e server di prestampa ed è stata condotta da autori della Food and Drug Administration (USA), University of Washington (USA), University of Oxford (UK), University of Florida (USA), University of the West Indies (Jamaica), University of Bristol ( Regno Unito), Universidad Nacional Autonoma de Mexico (Messico), Wits Reproductive Health and HIV Institute (Sud Africa), Universite de Paris (Francia), INCLEN Trust International (India) e Organizzazione Mondiale della…

l'intervista

Covid: cosa sono le varianti e sono davvero resistenti ai vaccini? Lo spiega l’esperto

Dall’inizio del 2021 è partita la battaglia alle varianti, e spesso si sente parlare di quelle di preoccupazione, quelle d’interesse, etc… ma facciamo un po’ di chiarezza: cosa sono le varianti? Quali tipi di varianti esistono? I vaccini funzionano contro queste mutazioni genetiche? A rispondere alle nostre domande è intervenuto Pietro Colletti, infettivologo responsabile dell’Unità operativa complessa Malattie Infettive dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala: “Intanto chiariamo cosa sono le varianti: delle variazioni della struttura del virus, che ne modificano la capacità di diffondersi, perché possono avere facilità di replicazione nelle mucose, e che, in quanto varianti, possono essere sospettate di rendere meno efficaci le terapie e i vaccini ad oggi a disposizione“. Ad oggi le terapie a disposizione sono i vaccini antivirali e gli anticorpi monoclonali, questi: “Sono…

Lo studio

Sigarette elettroniche: quelle con la nicotina sono ugualmente pericolose, lo dice la scienza

Le sigarette elettroniche, seppur costituiscano un’alternativa valida alla sigaretta tradizionale, non sono così sicure come si pensa. Il suo fumo infatti, altera alcune delle basi del DNA aumentando la produzione di cellule tumorali ed il rischio di insorgenza di malattie cardiache, ictus e tumori ai polmoni e alla vescica. In particolare le sigarette elettroniche contenenti nicotina aumentano i coaguli di sangue (trombi) e di conseguenza l’elasticità dei vasi sanguigni. A dimostrarlo è stato uno studio presentato al congresso dello European Respiratory Society (ERS) che si tiene ogni anno e condotto da un team di ricerca svedese del Karolinska Institute di Stoccolma e dell’ospedale di Helsingborg. L’esperimento ha coinvolto 22 individui, uomini e donne, tra i 18 e i 45 anni di età, ai quali dopo…

Un'iniziativa del Nih

Vaccini, da fine settembre via alle terze dosi: saranno per i più fragili

Da fine settembre in Italia sarà possibile effettuare la somministrazione della terza dose per i pazienti fragili. “Sulla base delle prove attuali, non è urgente la somministrazione di dosi di richiamo di vaccini a individui completamente vaccinati nella popolazione generale, ma dovrebbero già essere prese in considerazione dosi aggiuntive per le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito come parte della loro vaccinazione primaria“, è quanto dichiarato dall’Ema sulla base del rapporto tecnico del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).  Questi pazienti, infatti, sono stati colpiti maggiormente dal virus, in particolare chi soffre di malattie autoimmuni, di cui si è registrato un maggiore tasso di decessi. A tal proposito parte negli Stati Uniti, per iniziativa di Anthony Fauci, il direttore del National Institute of Health…

I dati

Covid, variante Delta predominante in Italia: lo rileva un’indagine Iss

La variante Delta si conferma predominante in Italia: lo rileva l’indagine flash relativa al 24 agosto dell‘Istituto superiore di sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il ministero della Salute, le Regioni e le PPAA (Provincie Autonome). Il campione richiesto per tale indagine è stato selezionato dalle Regioni/PPAA in modo casuale fra i campioni positivi garantendo una rappresentatività geografica e per fasce di età. L’indagine ha stimato una prevalenza nazionale pari al 99,7%. In Italia, inoltre, la predominanza della Delta è confermata negli ultimi 45 giorni: è stata infatti individuata nell’88,1% dei casi riportati al Sistema di Sorveglianza integrata, secondo i dati dell’ottavo bollettino Iss ‘Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-CoV-2’. La variante Delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità…

Muta il doppio degli altri ceppi

Covid: la nuova variante C.1.2. è più resistente, la preoccupazione degli scienziati

Un team di ricerca guidato da scienziati del National Institute for Communicable Diseases (NICD) del National Health Laboratory Service (NHLS) di Johannesburg, in collaborazione con la Scuola di Patologia dell’Università del Witwatersrand e della Scuola di Medicina “Nelson Mandela” dell’Università KwaZulu-Natal di Durban hanno condotto uno studio sulla nuova variante C.1.2 del Coronavirus, scoperta a maggio 2021 in Sudafrica. Come ogni patogeno, il Sars-CoV-2 continua a mutare e a replicarsi, sfociando in varianti di preoccupazione (VOC), come l’Alfa, la Beta, la Gamma e la Delta e varianti di interesse (VOI). La C.1.2 è la discendente dalla variante C.1, scomparsa a Gennaio in Sudafrica e adesso rimpiazzata da questa nuova variante che ha un tasso di mutazione di circa 41,8 mutazioni l’anno, ovvero il doppio dell’attuale tasso…

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