“La legge Basaglia resta rivoluzionaria” ma oggi “il Paese è cambiato e ha bisogno di nuova organizzazione dei servizi di salute mentale“. E soprattutto ha bisogno di risorse, oggi sotto al 3% del fondo sanitario, e di investimenti nel capitale umano perché “la carenza di personale è drammatica e rischia di far crollare l’intero sistema pubblico”. E’ l’allarme che arriva dalla Società Italiana di Psichiatria alla vigilia del quarantacinquesimo anniversario della Legge 180 che, nel 1978, portò alla chiusura dei manicomi. Cambiamenti sociali, nuove patologie mentali, le conseguenze della pandemia, la mancanza di personale, il sovraccarico delle Rems e, come ha evidenziato l’omicidio di Barbara Capovani, psichiatra a Pisa, il crescente problema della sicurezza degli operatori: “tutto questo richiede aggiornamenti”, spiega la presidente della Sip,…