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L’Opinione

l'approfondimento

Gocce di anatomia: l’occhio e il glaucoma, un breve excursus anatomico

Cari Lettori, nei giorni scorsi questa testata giornalistica ha dato risalto alla “settimana per la prevenzione del glaucoma”, “la prima causa di cecità irreversibile al mondo … (che) … colpisce 55 milioni di persone … (e) … si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico” (https://www.sanitainsicilia.it/settimana-per-la-prevenzione-del-glaucoma-visite-gratuite-per-i-senza-dimora_409432/), fornendo un assist al sottoscritto per concentrare le proprie “gocce anatomiche” odierne su quest’affascinante organo. L’occhio, o globo oculare, è accolto nella cavità orbitaria ed è l’organo centrale dell’apparato della vista, che comprende anche altre strutture quali le sopracciglia, le palpebre, i muscoli dell’orbita (responsabili dei movimenti dell’occhio e dell’innalzamento della palpebra superiore) e la membrana fibrosa ad essi collegata (capsula di Tenone), il grasso orbitario (che riempie gli spazi liberi nella cavità orbitaria),…

l'approfondimento

Gocce di anatomia, vaccino e linfonodi ascellari: un approfondimento anatomico

Cari Lettori, sulle pagine “virtuali” di questa testata, qualche giorno fa, veniva ripreso il comunicato stampa del Massachusetts General Hospital (USA) che, avvertendo circa la possibilità che i vaccini Moderna e Pfizer dessero – come effetto collaterale della loro somministrazione – un ingrossamento linfonodale, rassicurava sul fatto che questa reazione fosse da considerarsi “normale” e destinata a scomparire in poco tempo (https://www.sanitainsicilia.it/covid-moderna-e-pfizer-ingrossano-i-linfonodi-ma-e-tutto-normale_409380/). In particolare, i linfonodi coinvolti in questo “effetto collaterale” del vaccino sono quelli ascellari e la durata dell’ingrossamento (comunque limitato e non superiore a 1 centimetro) non dovrebbe superare le 1-2 settimane. Questa premessa ci fornisce tutta una serie di spunti per un approfondimento anatomico della questione. Cominciamo dallo spiegare che i linfonodi sono le più piccole strutture del nostro corpo ad avere…

i dati

Diabete in Sicilia: i dati dall’ultimo Italian Barometer Report in epoca COVID-19

Il 7,3% della popolazione siciliana risulta essere affetta da diabete mellito, con una prevalenza superiore alla media nazionale così come quella dell’obesità infantile. Il numero fa impressione: più di 362 mila persone. Il numero assoluto, non in proporzione, è inferiore solo a quello della regione Lombardia, che conta una popolazione doppia a quella siciliana, ma ciò che preoccupa di più è che il 55% dei pazienti con diabete non pratica nessuno sport o attività fisica e, secondi solo alla Calabria che ha un numero di abitanti 2 volte e mezzo inferiore, la popolazione oltre i 65 anni ha una prevalenza di diabete superiore al 23%. Il tasso di mortalità è superiore alla media italiana e secondo solo alla Campania. Un altro dato sconcerta: se il…

la rubrica

Gocce di anatomia: tutto quello che avreste voluto sapere sulla tiroide e non avete mai osato chiedere

Cari Lettori, la ventesima puntata de “La buona salute” sull’endocrinologia (rivedibile qui: https://www.sanitainsicilia.it/la-buona-salute-20-puntata-diabete-tiroide-malattie-rare-lendocrinologia-passi-avanti-della-ricerca_409272/) ha offerto numerosi spunti di riflessione per chi è appassionato tanto del funzionamento quanto del malfunzionamento degli organi del corpo umano. Uno di questi è la tiroide, su cui oggi vorrei spendere solo qualche parola. La tiroide si trova nel collo, e in particolare nella regione sottoioidea, una regione di forma triangolare, con base in alto (l’osso ioide) e apice in basso (l’incisura giugulare dello sterno), e avente per lati i margini mediali del muscolo sternocleidomastoideo, uno dei muscoli più importanti del collo, sia per volume che per funzione, eternato nella memoria collettiva da Michelangelo in uno dei suoi incommensurabili capolavori, il David. La tiroide si descrive con una forma “a farfalla”,…

la complessità della categoria

I long Covid-19 e la complessità clinica: le persone fragili sono più a rischio

Sono più di 150.000 le persone che sono state infettate dal Coronavirus in Sicilia dall’inizio della pandemia. Nel vortice pandemico in cui viviamo, tra inizi delle vaccinazioni e mantenimento delle regole per limitare il contagio, la categoria delle persone fragili è quella più a rischio. La cronicità e la comorbilità (più patologie esistenti nella stessa persona), legate al concetto di complessità clinica, sembrano influenzare il rischio di infezione da Covid-19 e il decorso della malattia. Lo studio statistico effettuato dall’Istituto EpiCentro mostra come più del 65% della popolazione con comorbidità preesistente sia più soggetta ad avere una sintomatologia severa. Tra le patologie croniche preesistenti osservate nelle persone di ambo i sessi, le più ricorrenti sono: Ipertensione – Diabete – Malattie respiratorie – Cardiopatia – Insufficienza…

allattare non contagia

Gocce di anatomia: allattando non si trasmette il virus, l’anatomia aiuta a capire il perché

Cari Lettori, l’argomento della puntata odierna mi viene fornito da una news pubblicata da questo giornale qualche giorno fa relativamente a uno studio – condotto da ricercatori dell’Università di Rochester di New York e di altri istituti di ricerca – che ha sancito che nel latte materno non è possibile rinvenire il virus SARS-CoV-2 (https://www.sanitainsicilia.it/parla-la-scienza-allattare-al-seno-non-trasmette-covid_409251/). Inoltre, lo stesso lavoro scientifico ha permesso di verificare che il latte delle madri che hanno avuto un’infezione da COVID- 19 contiene anticorpi specifici contro il virus. Queste sono sicuramente due buone notizie, anche se erano abbastanza prevedibili conoscendo bene, da un lato, l’anatomia e la fisiologia dell’organo della lattazione, dall’altro le modalità di replicazione specifiche di questo virus. Inoltre, commentare questo studio ci consente di fare qualche altra considerazione…

il sistema nervoso

Gocce di anatomia: gli astrociti e la depressione, andiamo “al cuore” del sistema nervoso

Cari Lettori, questa settimana prendo spunto da un articolo del periodico “Le Scienze” (edizione italiana della nota rivista di divulgazione scientifica “Scientific American”) che riporta uno studio effettuato da ricercatori della McGill University – rinomata università canadese, con sede a Montreal – i quali, basandosi sull’osservazione istologica di cervelli prelevati post-mortem da soggetti affetti da grave depressione e morti suicidi, hanno fatto un’osservazione originale e per alcuni versi sorprendente: queste persone, in alcune regioni del cervello, hanno un numero inferiore alla norma di astrociti, cellule del sistema nervoso appartenenti alla famiglia delle cellule gliali, alla cui esistenza abbiamo già accennato in un’altra puntata di questa rubrica (clicca qui per leggerla). Riparafrasando quanto già scritto nella precedente puntata, le cellule gliali (un tempo ritenuto un ammasso…

Vaccinazione anti Covid

Gocce di Anatomia: l’inoculazione del vaccino, la regione del muscolo deltoide

Cari Lettori, scrivo questo breve articolo nelle poche ore che mi separano dall’inoculazione della prima dose di vaccino per “ricordare a me stesso” alcuni dettagli anatomici della regione del nostro corpo dove esso sarà iniettato, ossia la regione deltoidea, localizzata in corrispondenza della spalla. La spalla è quell’ampia area anatomica localizzata nella parte del corpo dove l’arto superiore si connette al busto e, in particolare, alla parte superiore del torace. La parte della spalla che ci interessa in questo momento raccontare è quella occupata, come detto, dal muscolo deltoide. Anteriormente ad esso troviamo la regione pettorale, posteriormente quella scapolare, inferiormente l’ascella. La regione deltoidea ha una forma convessa e liscia ed è occupata dal muscolo omonimo e da altre strutture che descriveremo a breve. Il…

Una rubrica di Francesco Cappello

Gocce di anatomia: il virus Covid-19 nelle lacrime di un bambino, l’Anatomia può chiarire il perché

  Cari Lettori, ha generato curiosità e interesse il caso del bambino di 11 anni che, ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia, ha presentato la positività al virus SARS-CoV-2 in un campione di lacrime. Il report del caso clinico, pubblicato su un’importante rivista scientifica internazionale del settore oftalmologico, è stato ripreso da molti organi di stampa, tra cui il nostro (https://www.ilsicilia.it/covid-trovato-nelle-lacrime-di-un-bambino-primo-caso-in-italia/). Com’è possibile che il virus abbia raggiunto le lacrime? E, soprattutto, è una notizia che deve destare preoccupazione nella popolazione generale? Come in altre circostanze, l’Anatomia umana – se non ci restituisce risposte certe (ma nessuno di noi anatomisti ha doti di chiaroveggenza) – ci fornisce sufficienti indizi per provare a fare un po’ di chiarezza. Ovviamente, dobbiamo partire dal ricordare brevemente alcuni…

Una rubrica di Francesco Cappello

Gocce di anatomia: il sesto senso non esiste, il sistema limbico probabilmente sì

Cari Lettori, il breve articolo di questa settimana mi è stato sollecitato da uno dei docenti più preparati e simpatici che ricordo nel mio cursus studiorum e che si fa ricordare sempre con grande affetto dai suoi ex studenti, il prof. Giuseppe Diana, chirurgo che – ritiratosi anticipatamente dal ruolo accademico – ha deciso di consacrare la sua vita e la sua professione alla solidarietà attraverso missioni in terre lontane e bisognose di medici esperti, sia per curare che per formare in loco future generazioni di sanitari. Già dal titolo alcuni di voi avranno identificato uno spirito un po’ provocatorio da parte mia nei riguardi di coloro i quali usano una terminologia anatomicamente non corretta quando parlano di “sesto senso”. E già in un’altra puntata…

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